mercoledì 10 luglio 2013

VOLTI DA FESTIVAL: COMPAGNIA DEI RIFUGIATI DEL TEATRO DELL'ARGINE

VOLTI DA FESTIVAL

Compagnia dei Rifugiati del Teatro dell'Argine
Il violino del Titanic-ovvero non c'è mai posto nelle scialuppe per tutti

L'affondamento che lo spettacolo tenta di indagare è,naturalmente,la crisi non solo economica ma nache culturale e sociale che il nostro mondo sta attraversando.
L'altro fondamentale materiale ispiratore della riflessione sull'affondamento del modello di vita occidentale,è stato il poema La fine del Titanic di H.M Enzensberger.

Dialettica tra progresso e catastrofe,lo stilicidio graduale,quasi impercettibile,con cui avviene la fine del mondo,il crollo delle utopie,il ruolo del poeta e dell'intelletuale.

Nessun commento:

Posta un commento