VOLTI DA FESTIVAL
Inter Nos
lettura a due voci di Giacomo Trinci e Lidia Rivello dall'omonimo libro di Giacomo Trinci
Questo libro si presenta come un insieme di possibili canzonieri, declinati secondo una forma polifonica e aperta.
Diviso
in cinque parti, si struttura come una partitura di voci, figure,
incroci, esperienze fantasmatiche tra veglia e sonno, dove prendono vita
diverse figurazioni di un personaggio frammentario, anonimo e plurimo.
Ogni
sezione corrisponde ad un ideale tempo di sinfonia. Nelle sezioni
''Commentaria'' e ''Improvvisi'', di ispirazione schubertiana, si
assiste alla tentazione di uscire in due direzioni dalla poesia lirica
della tradizione: da un lato, disegnando la figura di un anonimo
cronista a-storico che manda versi di commento via web; dall'altro,
proseguendo lo scardinamento metrico all'insegna di testi sempre più
segnati dalla vocazione di partiture musicali.
L'intelligenza
critica, come lo spirito, soffia dove vuole; qui si incarna nelle forme
di una poesia che riscopre, in atto, la sua natura di radicale
contestazione linguistica e critica, trovando nella parte finale, con la
creazione della figura allegorica di un Barbone intellettuale il luogo
basico da cui partire per vedere il mondo che abbiamo edificato,
impegnando la nostra responsabilità per il futuro.
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