giovedì 4 luglio 2013

dal blog AcchiappaSogni:VOLTI DA FESTIVAL-BABILONIA TEATRI

VOLTI DA FESTIVAL

BABILONIA TEATRI
Lolita

Nessun piazzato di luce abbacinante sparato in scena, nessuna musica punk o grunge schiaffata nelle orecchie, non ancora. Dopo una lunga attesa a sala già mezza spenta, in attesa dei soliti ritardatari, la Lolita di Babilonia Teatri si concede un incipit eccezionalmente poetico. Un occhio di bue mobile conduce dal fondo della platea al centro del palco la piccola Olga Bercini, che fa volteggiare una farfalla giocattolo tra pollice e indice e la appende a un gancio portato giù dal soffitto, prima di prendere posto a gambe incrociate, testa bassa. Sul telo nero alle sue spalle le parole compariranno, emergendo dal buio, composte in tempo reale da un terminale in regia. Il testo scarno e arrabbiato procede per invettive, elenchi e per (quasi sempre) sottili variazioni di forma e fonetica, graffiando la superficie dei concetti fino a far sanguinare via luoghi comuni, stereotipi e usando un potente scarto ironico per vincere la vertigine moralista e tramutarla in ruggito critico. Queste, insieme alla messa in guardia circa la totale assenza di recitazione nel senso tradizionale del termine, potrebbero essere le prime indicazioni per avvicinarsi all’estetica di Babilonia Teatri, al secolo Enrico Castellani e Valeria Raimondi, esplosi ormai cinque anni fa con Made in Italy, il loro terzo lavoro, che aveva vinto il Premio Scenario 2007, era stata la miglior novità italiana/ricerca drammaturgica agli Ubu 2008 e il preferito dell’unica edizione di Vertigine nel 2010.

Babilonia Teatri è per un teatro pop. Per un teatro rock. Per un teatro punk.
I nostri spettacoli sono dei blob teatrali.
Delle playlist cristallizzate.
Uno specchio riflesso

mercoledì 3 luglio 2013

VOLTI DA FESTIVAL: COMPAGNIA RODISIO

VOLTI DA FESTIVAL

COMPAGNIA RODISIO

La compagnia RODISIO prende il suo nome dal rodizio, un tipico sistema di ristorazione sudamericano. Il rodizio è un luogo in cui ci s’incontra, ci si siede insieme intorno ad una tavola apparecchiata semplicemente e si trascorre la serata assaggiando a rotazione piccole porzioni della cucina locale, fino a che non si è sazi.  Si continua finché ce n’è.
La compagnia RODISIO porta avanti il suo lavoro in Italia e all’estero, produce spettacoli per bambini e per tutti, cura e progetta percorsi di ricerca e di formazione rivolti a bambini, ragazzi e adulti. Il suo linguaggio scenico si nutre di quotidianità, per farne emergere gli aspetti più sorprendenti e per parlare, con ironia e leggerezza, delle nevrosi e delle storture contemporanee.
La compagnia RODISIO insegue, con passione, un’idea di apertura e condivisione e cerca la sua crescita nel viaggio e nel contatto con lingue, culture e pubblici differenti, portando il proprio lavoro, tra gli altri in Belgio, Francia, Danimarca, Cipro, Portogallo, Spagna, Grecia, Irlanda, Corea, Svezia, Croazia, Serbia, Russia, Germania, Svizzera, Giappone, Inghilterra, Stati Uniti, Canada.


Vecchi,pazzi e sognatori/ode alla vita
Spettacolo poetico per famiglie con festa da ballo finale

Uno spettacolo che è un inno alla creazione,alla follia dell'arte,alla forza dell'immaginazione.

Un vecchio e una vecchia ci raccontano la loro vita,senza parole.
Hanno una meravigliosa storia da raccontare.
Ci raccontano della bellezza,con purezza e grazia..............

Ogni sera un finale a sorpresa darà origine a una festa collettiva animata dall'energia del pubblico stesso.

VOLTI DA FESTIVAL

VOLTI DA FESTIVAL


Iniziamo a parlare un pò  degli spettacoli e dei protagonisti  del Festival VolterraTeatro

UN'EREDITA' SENZA TESTAMENTO
con Laura Cleri
La storia di una donna, Laura Seghettini, che decide di salire sui monti per andare a combattere con i partigiani.

Da molto tempo ero alla ricerca di una storia da raccontare e nella scelta è stato fondamentale aver conosciuto Laura Seghettini.Pur avendola frequentata in poche occasioni, l'ho pensata ogni giorno per molti mesi,chiedendomi come avrei potuto raccontarla attraverso il teatro.Il racconto di quell'anno trascorso sui monti mi è sembrato nella sua imprevedibile quotidianità e concretezza,straordinario,privo di retorica,disarmante.
                                                                                                       Laura Cleri

Laura Cleri un'attrice combattente mi verrebbe da dire.....
Con 30 anni di palcoscenico alle spalle è riuscita a crearsi una carriera densa di personaggi.
Prendendo dalle sue parole "piano piano mentre il latte veniva estorto dal bimbo (per 18 mesi!) si formava evidentemente un vuoto e le sostanze succhiate hanno lasciato il posto ad una crescente voglia di narrare, così mi sono messa, anche a fare spettacoli miei, ricercando in situazioni più intime un rapporto con il pubblico." 

 LA COSA PRINCIPALE
con Laura Cleri

Ne "La cosa principale" Laura si trasforma in un'altra donna forte e vitale,dirompente nella disperazione e nella carica di passionalità e di erotismo.


ANIELLO ARENA CANDIDATO AI NASTRI D'ARGENTO

Un'altra sorpresa per i 25 anni della Compagnia della Fortezza...Aniello Arena,storico attore,è tra i finalisti dei Nastri d'Argento,premi promossi dal Sindacato Nazionale dei Giornalisti e Critici Cinematografici, insieme a Raoul Bova,Marco Giallini,Luca Marinelli,Valerio Mastrandrea e Francesco Scianna.
Un grande in bocca al lupo ad Aniello!!!!


"Al di là dell'arte,quello che mi piaceva e mi piace di questo teatro è che mi ha insegnato a farmi delle domande.A mettermi in discussione,a costruire dei pensieri."
                                                                                                             Aniello Arena
                                                                                             (E' AI VINTI CHE VA IL SUO AMORE)
                                                        

25 anni di sogni impossibili

La Compagnia della Fortezza compie 25 anni.
In questa occasione un evento unico nel suo genere.Un Festival che si svolge quasi completamente all'interno della Fortezza Medicea,dimostrando a tutti che la cultura può cambiare radicalmente i luoghi.
Fedele alla sua storica vocazione eclettica,VolterraTeatro insiste,anche questo anno tra la contaminazione artistica e la sperimentazione più avanzata.
Il vero prodigio che si compie nei giorni del Festival è il completo stravolgimento che si compie all'interno del Carcere di Volterra,che per l'edizione 2013 si trasforma in una straordinaria fucina creativa.
Punta di diamante del progetto è il nuovo lavoro in prima nazionale della Compagnia della Fortezza dal titolo SANTO GENET COMMEDIANTE E MARTIRE-primo movimento,che in questa occasione si confronta con le opere e gli scritti di Jean Genet, scrittore,drammaturgo e poeta francese tra i più discussi e controversi del nostro Novecento teatrale.
A firmare regia e drammaturgia dello spettacolo Armando Punzo.
Proprio sulle suggestioni di Genet,si innesta il lavoro del grande Mario Francesconi,che ha accolto con entusiasmo l'idea di interagire con il lavoro della Fortezza,con il suo riconoscibile segno grafico.

Volterrateatro 2013: in carcere con i ragazzi della scuola d'Arte Cinematografica Gian Maria Volontè di Roma

Ancora un altro giorno di preparazione per il Festival Volterrateatro....che cosa faranno gli stagisti della scuola d'Arte Cinematografica Gian Maria Volonte' di Roma all'interno del carcere con gli Attori della Compagnia della Fortezza?
Che cosa penseranno di questa esperienza unica che stanno vivendo?
Siete curiosi di sapere le loro sensazioni,le loro motivazioni,che cosa li ha spinti a venire fino a Volterra?
E poi l'incontro con il regista Armando Punzo, come lo hanno vissuto?
A breve un'intervista a questi ragazzi svelerà tutto..........


martedì 2 luglio 2013

Caos

Cosa accade nella "Fortezza"di Volterra gli ultimi giorni prima dell'inizio del Festival VolterraTeatro?
Il Caos, inteso come nascita di qualcosa di bello,e quel qualcosa è proprio il Festival che da 25 anni irrompe nel colle solitario toscano.
....e poi sudore,sudore,sigarette fumate nei momenti di pausa,parole,tante parole urlate,sussurrate,gridate....
In questo pezzo di mondo che vive al margine trasuda un'umanità che non ha bisogno di essere spiegata...basta andare almeno una volta a vedere uno spettacolo della Compagnia della Fortezza e le parole lasciano spazio ad emozioni e sensazioni impalpabili ma cariche di vita.