mercoledì 10 luglio 2013

INSTALLAZIONI E MOSTRE: percorsi artistici



PERCORSI ARTISTICI

FILM
Mario Francesconi
Volterra-Saletta del Giudice Conciliatore 10:30-19:30

UNA RADICALE BELLEZZA
mostra fotografica di Stefano Vaja
Volterra-Spazio espositivo di Via Turazza e centro storico 10:30-19.30

CAMMINO, BELLO E VENTIDUENNE-PHOTOGALLERY TAKE-AWAY
installazione interattiva a cura di Carlo Gattai
Volterra-Logge di Palazzo Pretorio 10:30-19:30

TEATROTRAPPOLA
di Enrico Coli
a cura di Gianni Gronchi
Volterra-Spazio espositivo "Il cappello di feltro",vicolo Leonori Cecina 11.00-13:00/17:00-20:00

VOLTI DA FESTIVAL: COMPAGNIA DELLA FORTEZZA in SANTO GENET COMMEDIANTE E MARTIRE

VOLTI DA FESTIVAL

Santo Genet Commediante e Martire
Compagnia della Fortezza




 
Come santi meravigliosi, nell'atto dell'estasi, dell'oblio.
Perché quel corpo deve essere mitizzato, non è il corpo del reato del reale, ma è il corpo di chi si allontana dal reale, dalla storia e dalla sua storia.
Tutte qualità e potenzialità nello stesso soggetto.
Genet non uccide, si uccide, si sacrifica.
Sacrifica il suo essere.
I suoi eroi vengono svuotati della loro realtà.
Ogni omicidio diventa un suicidio, un morire a se stessi su un piano estetico. Il teatro è la macchina del delitto. La realtà diventa immagine reale che si fa riflesso che tradisce la realtà con tutta la sua arroganza.

''Ch'io abbia da raffigurare un forzato - o un criminale - sempre lo coprirò di tanti e tanti fiori...''

''La bruttezza è bellezza in riposo''
''La bellezza è la proiezione della bruttezza''

Prime variazioni sul tema
Oro
Specchi
Cornici
Tulle
Fiori
Bijoutteria
Riflesso
Carta da parato fiorita
Candelabri
Incensieri
Foto volti
Segatura per teche
Tappeti
Tendaggi
Lampadari
Rosoni di gesso
Ventagli
Aureole
Merletti
Azzurro con le stelle
Nero velluto
Bacinelle con zatterine con una parola
Frasi, parole, in cornice
Cuori rossi di raso con punti dorati
Cella come teca, come bara verticale

Genet secondo me

Armando Punzo





VOLTI DA FESTIVAL: COMPAGNIA DELLA FORTEZZA in MERCUZIO NON VUOLE MORIRE (versione teatrale)

VOLTI DA FESTIVAL

Mercuzio non vuole morire (versione teatrale)
Compagnia della Fortezza

In occasione dei 25 anni della Compagnia della Fortezza,oltre allo spettacolo inedito in carcere, sarà rappresentato al Teatro Persio Flacco di Volterra la versione teatrale di "Mercuzio non vuole morire", che ha debuttato al Palladium di Roma.

E' richiesto al pubblico di portare un guanto rosso e un libro





Romeo: Basta, basta, Mercuzio! Tu parli di nulla.
Mercuzio : Giusto, giusto io parlo dei sogni...
che sono figli di una mente vagabonda
pieni soltanto di vana fantasia,
che ha meno sostanza dell’aria
ed è più incostante del vento
che ora corteggia le gelide gole del nord
e poi furibondo fugge lontano
tornando al sud in cerca di calore.
(tratto da Romeo e Giulietta, W.Shakespeare)

VOLTI DA FESTIVAL: Giacomo Trinci, Lidia Rivello

VOLTI DA FESTIVAL

Inter Nos
lettura a due voci di Giacomo Trinci e Lidia Rivello dall'omonimo libro di Giacomo Trinci



Questo libro si presenta come un insieme di possibili canzonieri, declinati secondo una forma polifonica e aperta.
Diviso in cinque parti, si struttura come una partitura di voci, figure, incroci, esperienze fantasmatiche tra veglia e sonno, dove prendono vita diverse figurazioni di un personaggio frammentario, anonimo e plurimo.
Ogni sezione corrisponde ad un ideale tempo di sinfonia. Nelle sezioni ''Commentaria'' e ''Improvvisi'', di ispirazione schubertiana, si assiste alla tentazione di uscire in due direzioni dalla poesia lirica della tradizione: da un lato, disegnando la figura di un anonimo cronista a-storico che manda versi di commento via web; dall'altro, proseguendo lo scardinamento metrico all'insegna di testi sempre più segnati dalla vocazione di partiture musicali.
L'intelligenza critica, come lo spirito, soffia dove vuole; qui si incarna nelle forme di una poesia che riscopre, in atto, la sua natura di radicale contestazione linguistica e critica, trovando nella parte finale, con la creazione della figura allegorica di un Barbone intellettuale il luogo basico da cui partire per vedere il mondo che abbiamo edificato, impegnando la nostra responsabilità per il futuro.









VOLTI DA FESTIVAL: CIRCUSBANDANDO

VOLTI DA FESTIVAL

Circusbandando
Sciabadi sciabadai usa e getta mai mai mai
evento teatrale pèer bambini
di e con Paco Paquito e Celestina


Nel mondo del benessere, formato ''usa e getta'', si accumulano rifiuti senza sapere dove metterli. Si può continuare così?
Tra odori poco profumati, colori sempre più appannati, boschi, fiumi e mari inquinati, la storia, o meglio le storie, si sviluppano davanti al grande Totem della spazzatura con il suono di lattine burattine, contenitori e bottiglie di plastica, vecchi fogli di giornali... insomma, parlando dell’ambiente non manca proprio niente!
Interamente dedicato alla tematica dell'inquinamento e coniugando l'aspetto educativo con la comicità che sempre accompagna l'agire umano anche dietro problematiche così complesse e terribilmente attuali ''Sciabadì Sciabadai'' si presenta come un divertente inno di speranza per un mondo più sano, più pulito e più gioioso, estremamente efficace nel sensibilizzare piccoli e grandi alla raccolta differenziata dei rifiuti.






 
Circusbandando è una realtà teatrale che riesce a coniugare comicità,ironia e impegno sociale.
Gli spettacoli, infatti non sono solo per bambini, ma anche gli adulti possono divertirsi e imparare qualcosa di nuovo.

VOLTI DA FESTIVAL: Giacomo Trinci, Lidia Riviello, Roberto Veracini, Giuseppe Grattacaso, Fabrizio Parrini, Alessandro Agostinelli, Alberto Bertoni artisti Enio (Pizzi) Furiesi, Giuliano Mannucci, Alessio Marolda, Alessandro Marzetti, Fulvio Santoni, Stefano Tonelli interventi musicali Giulio Stracciati - chitarra, Stefano Franceschini - sax, Nino Pellegrini - contrabbasso

VOLTI DA FESTIVAL

Poetici Laberinti
Giacomo Trinci, Lidia Riviello, Roberto Veracini, Giuseppe Grattacaso, Fabrizio Parrini, Alessandro Agostinelli, Alberto Bertoniartisti Enio (Pizzi) Furiesi, Giuliano Mannucci, Alessio Marolda, Alessandro Marzetti, Fulvio Santoni, Stefano Tonelli
interventi musicali Giulio Stracciati - chitarra, Stefano Franceschini - sax, Nino Pellegrini - contrabbasso




A Volterra esiste un luogo antico, solitario, dove s’incontrano vicoli segreti e piazzette discrete: è Via de' Laberinti. Qui si sono dati appuntamento poeti, artisti, musicisti, si sono addentrati nel labirinto, hanno seguito i passi e i segni lontani, si sono cercati. E hanno cercato sensazioni, immagini, voci, odori, richiami, che provengono da quelle mura, da quelle porte, da quelle finestre invisibili, da cui si vede il mondo, o meglio, la sua immagine riflessa… così sono nati i poetici laberinti, dove ci si perde, sognando.

martedì 9 luglio 2013

VOLTI DA FESTIVAL: Giacomo Trinci, Lidia Rivello, Roberto Veracini, Giuseppe Grattacaso,Fabrizio Parrini,Alessandro Agostinelli.

VOLTI DA FESTIVAL

Ventosi versi-poeti sulla rocca sillana in una sera di mezza estate

Giacomo Trinci, Lidia Rivello, Roberto Veracini, Giuseppe Grattacaso,Fabrizio Parrini,Alessandro Agostinelli. 
musiche: Andreino Salvadori



 
In una sera di mezza estate la Rocca Sillana di Pomarance si offre come  superba cornice di austera magnificenza per una scalata verso un metaforico Olimpo abitato da arabeschi sinestetici di voci e versi.
Immerso nel tepore della luce calante del tramonto, un ristretto gruppo di spettatori  si metterà in cammino verso la vetta per un evento che vede protagonista la parola poetica.